hofanec
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Inserito il - 02/05/2007 : 19:36:36
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Lesson 12 (twelve)
Prima di gettare la nostra fotocamera digitale perchè non ci consente di fotografare le microconchiglie, vi suggerisco ancora un ottimo uso della stessa: quello in unione ad un microscopio. Se ne avete uno è sufficiente focheggiare la nostra conchigliuzza, appoggiare l'obiettivo della macchina digitale all'oculare e scattare, ma...
Prima di tutto occorre centrare l'immagine perchè non è poi così semplice porre l'obiettivo esattamente al centro dell'oculare del microscopio. Sarà il display della fotocamera a farci capire quando ci siamo: si vedrà la conchiglia nella sua interezza e soprattutto alla massima luminosità. Dopo qualche esperimento ci si prende la mano e si va alla grande.
Negate per questo uso sono le macchinette, e sono la maggior parte, che hanno la messa a fuoco automatica realizzata con movimenti in dentro o in fuori dell'obiettivo. Questo vi rende la vita più difficile. Se potete escludere l'autofocus e/o regolare la messa a fuoco all'infinito, tutto di guadagnato...altrimenti ... la pazienza risolve quasi tutto. Ovviamente le macchine che non muovono l'obiettivo per focheggiare sono le preferite. Io ho una Nikon S4 che ha l'ottica che si muove si, ma dentro un tubo. Questo sembra facilitare il discorso ma...anche se focheggio all'infinito le lenti dentro al tubo non si avvicinano del tutto all'oculare e quindi va a farsi benedire la messa a fuoco. E allora prove, prove e prove per trovare la posizione migliore. La vecchia Sony 2 Mpixel, che non muove ottiche invece, da risultati più facili.
In proposito vorrei lanciare un messaggio importante a qualcuno: una microfotografia è sempre frutto di esercizio e pazienza, tanta pazienza...si prova e se non va...si riprova! Prima o poi i risultati non mancheranno.
Immagine:a sinistra L2 con il maledetto obiettivo che si muove per focheggiare e a destra la S4 con ottica intubata
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Tornando all'accoppiata fotocamera-microscopio, l'immagine che otterremo e quasi sempre "vignettata", cioè racchiusa in un cerchio nero che è dato dal diametro della "pupilla" dell'oculare del microscopio. In fin dei conti si tratta di ritagliare dalla foto ottenuta un rettangolo che contiene solo l'immagine della conchiglia eliminando il nero. Naturalmente più alta è la risoluzione della nostra macchina e più grande è la risoluzione dell'immagine che ritaglieremo.
Immagine:
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Con il microscopio possiamo spingerci fino a questa Omalogyra atomus di 400 micron di diametro che, vigliaccamente, non ho il coraggio di estrarre dall'ovatta su cui è poggiata e lavarla per farne una bella foto. Prima o poi però!!
Immagine:
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Modificato da - hofanec in Data 02/05/2007 19:40:18
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