Autore |
Discussione |
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pierluigi
Moderatore
Regione: Sardegna
Prov.: Sassari
Città: La Maddalena
539 Messaggi |
Inserito il - 07/03/2011 : 19:53:43
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Theba pisana (O.F. Müller, 1774) La Maddalena (OT)
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54,58 KB
Ciao Pierluigi
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Ràzgriz
Utente Senior
Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Valmontone
1653 Messaggi |
Inserito il - 26/06/2013 : 17:02:59
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Helicidae Theba pisana pisana (Müller, 1774) Ø 18,38mm Prov. - Torre Astura - Italia
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Helicidae Theba pisana pisana (Müller, 1774) White Prov. - Lazio - Italia
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Ràzgriz
Un viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi. |
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Cymatium
Utente Medio
Regione: Sicilia
Prov.: Messina
Città: Milazzo
282 Messaggi |
Inserito il - 03/07/2013 : 00:04:13
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Il secondo ha un bel pattern |
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Nappus
Moderatore
Regione: Sardegna
Prov.: Cagliari
Città: Quartu Sant'Elena
2811 Messaggi |
Inserito il - 03/07/2013 : 09:08:47
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Citazione: Cymatium ha scritto:
Il secondo ha un bel pattern
Quale dei 3?
La vita è bella quando dura poco |
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garagolo
Moderatore
Regione: Toscana
Prov.: Pisa
Città: Santa Maria A Monte
423 Messaggi |
Inserito il - 03/07/2013 : 13:58:24
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Notato come l'esemplare di Pierluigi è privo di ombelico e come lo stesso , invece, è ben visibile negli esemplari di Razgriz ?? Il carattere è abbastanza variabile , costante invece è una scultura , sulla superficie intera, costituita da grinzette e solchetti spirali che si incrociano con le strie di accrescimento, ben visibile a buon ingrandimento
Ciao
Ale |
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Cymatium
Utente Medio
Regione: Sicilia
Prov.: Messina
Città: Milazzo
282 Messaggi |
Inserito il - 03/07/2013 : 16:33:15
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Ciao Andrea Il secondo a partire dall'esemplare di Pierluigi, il primo di quelli di Daniel |
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Nappus
Moderatore
Regione: Sardegna
Prov.: Cagliari
Città: Quartu Sant'Elena
2811 Messaggi |
Inserito il - 03/07/2013 : 16:39:02
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Ironia: L'ombelico dell'esemplare sardo è un po più chiuso, quindi nuova specie
La vita è bella quando dura poco |
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garagolo
Moderatore
Regione: Toscana
Prov.: Pisa
Città: Santa Maria A Monte
423 Messaggi |
Inserito il - 03/07/2013 : 18:11:08
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A suo tempo c'è stato chi ha fatto specie nuove per molto meno
Ale |
Modificato da - garagolo in data 03/07/2013 18:11:28 |
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Nappus
Moderatore
Regione: Sardegna
Prov.: Cagliari
Città: Quartu Sant'Elena
2811 Messaggi |
Inserito il - 03/07/2013 : 18:37:35
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Ma non solo nei terrestri (dove a parer mio c'è uno splitteraggio pauroso, scusato dal fatto che essendo terrestri è più facile l'isolamento) ma tempo fa nelle Cypraeidae la Ransoniella punctata dalle Filippine era stata divisa in 22 specie!
La vita è bella quando dura poco |
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Ràzgriz
Utente Senior
Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Valmontone
1653 Messaggi |
Inserito il - 04/07/2013 : 14:04:53
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Mi permetto di dire (non sono uno splitter) che nei terrestri, a differenza dei marini, il discorso cambia, la speciazione o la subspeciazione è più facile che avvenga, ci sono barriere naturali maggiori rispetto al mare, le specie si isolano più facilmente per via della bassa mobilità o per ostacoli ambientali.
Ràzgriz
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Cymatium
Utente Medio
Regione: Sicilia
Prov.: Messina
Città: Milazzo
282 Messaggi |
Inserito il - 04/07/2013 : 20:39:37
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Lo si vede molto bene nelle specie legate ad ambienti calcarei spesso isolati per via di ambienti diversi attorno. Vedi le specie del genere Marmorana, in particolare fuscolabiata o signata, su ogni affioramento di roccie calcaree c'è una popolazione di Marmorane con differenze conchiliari a volte notevoli tra una popolazione e l'altra tanto che in passato sono state descritte numerosissime sottospecie. Un'altro esempio ancor più rilevante lo abbiamo con le Murelle siciliane, un gruppo che tuttora crea diversi problemi tassonomici, come Murella platychela e sicana dove alcune popolazioni si sono adattate a vivere nei fori delle Erctella assumento una forma più tonda rispetto ad altre popolazioni vicine, oppure le scabriuscula di Erice dove quelle che vivono sulle roccie hanno forma più slanciata, mentre quelle che vivono nelle fessure tra gli edifici e il castello sono molto appiattite e la spira appare molto depressa, per non parlare delle forme di passaggio.... di esempi c'è ne sono tantissimi |
Modificato da - Cymatium in data 04/07/2013 20:47:42 |
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garagolo
Moderatore
Regione: Toscana
Prov.: Pisa
Città: Santa Maria A Monte
423 Messaggi |
Inserito il - 04/07/2013 : 21:25:41
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Cymatium,condivido ciò che dici ma mi permetto di dissentire dalla tua affermazione relativa a Murella platychela e sicana. Si tratta di specie diverse come dimostrato anche dagli studi genetici della Fiorentino ed altri che identificano sicana come entità ben distinta , mentre maggiori incertezze vi sono fra la platychela ed altre specie siciliane. La sicana è sempre globosa, praticamente una "pallina" e la forma tipica della bocca che rientra nel profilo al contrario di platychela, non è dovuta ad una differenziazione legata all'utilizzo delle cavità formate dalle Erctella nelle rocce del Monte Pellegrino, la mantiene identica anche nelle zone dove la specie vive indipendentemente dalla presenza di cavità di Erctella. Fra le varie Murella siciliane, sicana è probabilmente la più definita e costante come forma, un po' meno nelle dimensioni che possono essere più o meno grandi e nella colorazione che, oltre a bianca assoluta, può presentare , molto raramente, delle bande bruno rossastre. In definitiva la sicana non presenta forme di passaggio con platychela ( almeno secondo la mia esperienza ) e non pone problemi di identificazione o dubbi come invece può capitare con le altre Murella.
Ciao
Ale |
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Cymatium
Utente Medio
Regione: Sicilia
Prov.: Messina
Città: Milazzo
282 Messaggi |
Inserito il - 04/07/2013 : 21:46:18
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Salve Grazie per la precisazione, so che sono state distinte in due specie separate però ho sempre creduto che anche sicana si sia adattata ai fori di Ectella, evidentemente mi sbagliavo . Comunque sia come ho detto prima è comune trovare popolazioni che adattano forma e dimensioni delle conchiglie a seconda dell'ambiente, come l'esempio che ho fatto prima con la scabriuscula. Per quanto riguarda le forme di passaggio non intendevo quelle tra sicana e platychela che non ho mai visto, bensì quelle tra altre specie di Murelle come scabriuscula o globularis.
PS: Una domanda sulle Erctella, ho visto la Ceck list di NM è ho notato che il genere è stato cambiato da Erctella in Cornu (Erctella), sono stati fatti nuovi studi? |
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garagolo
Moderatore
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Città: Santa Maria A Monte
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subpoto
Nuovo Utente
Regione: Lazio
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Città: Roma
38 Messaggi |
Inserito il - 04/11/2013 : 15:53:27
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Con molta probabilità Theba pisana è una specie alloctona proveniente dal nordafrica in periodo neolitico per trasporto antropico, nelle differenze che si evidenziano tra diverse popolazioni l'effetto del fondatore ha una grande rilevanza ma ciò non significa che siano geneticamente distinte. Concordo in toto con il discorso di Ràzgriz, questo vale principalmente per le specie autoctone che sono molto esigenti nella scelta dell'habitat mentre quelle alloctone no trovando specie vicine concorrenti sono opportuniste e colonizzano ampi areali sfruttando diverse nicchie ecologiche, un buon esempio possono essere il Cornu aspersum e l'Eobania vermiculata che troviamo dalla duna all'ambiente montano. Il difficile è dimostrare la diversità specifica di due entità simili perché spesso hanno forme perfettamente sovrapponibili ma sicuramente sono molte di più di quelle riportate in checklist. Il discorso sulle Marmorana è ancora più difficile da risolvere perché se nelle specie mobili si può usare una sovrapposizione di areali per dimostrare la validità specifica in queste specie a mobilità zero troveremo sempre una popolazione che differisce di un quid da quella della pietra vicina senza riuscire a trovare il punto in cui effettuare un taglio, anche se sicuramente sono presenti molte specie. |
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