Autore |
Discussione |
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giubit
Moderatore
Regione: Veneto
Città: Verona
652 Messaggi |
Inserito il - 31/03/2007 : 14:48:39
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Marginella glabella L., 1758 Località: Is.Canarie, Spagna Dimensioni: 33,7x19,2x15,6mm Anno: 1991
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blu
Amministratore
Regione: Campania
Città: Napoli
4596 Messaggi |
Inserito il - 31/03/2007 : 15:16:31
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non mi sembra una glabella ma una irrorata anche di queste appena possibile posterò una foto ciao blu |
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blu
Amministratore
Regione: Campania
Città: Napoli
4596 Messaggi |
Inserito il - 31/03/2007 : 16:07:47
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Marginella glabella L., 1758 Località: Senegl cap de Naje -20 -30 m Dimensioni: 38 mm
Immagine:
272,56 KB
ciao blu |
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Doram
Amministratore
Regione: Sardegna
Città: Olbia
2346 Messaggi |
Inserito il - 31/03/2007 : 23:30:37
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Puoi postare anche la bocca? |
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blu
Amministratore
Regione: Campania
Città: Napoli
4596 Messaggi |
Inserito il - 31/03/2007 : 23:33:46
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domani vedo di fare una foto ciao blu |
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giubit
Moderatore
Regione: Veneto
Città: Verona
652 Messaggi |
Inserito il - 01/04/2007 : 05:17:25
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Per facilitare la corretta determinazione, inserisco entrambi gli esemplari della mia raccolta. I data sono gli stessi. Dimensioni: 40,8mm e 33,7mm
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mattafla
Nuovo Utente
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: Gorgonzola
7 Messaggi |
Inserito il - 21/04/2007 : 14:29:44
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Marginella glabella (Linneo), 1758. Questa specie molto variabile è fondamentale per la comprensione di tutto il suo complesso. A parer mio, le 3 foto postate in questa discussione sono tutte di M. glabella. Però l’identificazione delle varietà potrebbe essere controversa: il problema è solo nella definizione delle varietà morfologiche di M. glabella. Per approfondimenti rimando all’articolo: La variabilità fatta specie (www.cavallerimattavelli.it/web_4.htm ). · L’esemplare postato da blu, lunghezza 38 mm, è quasi tipico: io lo farei rientrare nella varietà subtypica Mattavelli 2005, praticamente direttamente riconducibile all’olotipo di Linneo, che l’introdusse come Voluta glabella. · Il primo esemplare postato da giubit, lunghezza 33,7 mm, a destra nella foto dei 2 esemplari ripresi assieme, è assimilabile alla varietà mutabilis Mattavelli 2005, cioè può essere visto come una forma di ibridazione morfologica tra M. glabella e M. irrorata, restando però esclusivamente nell’ambito della specie M. glabella. Mutabilis è da altri (non solo da blu) confusa con M. irrorata, che non è una varietà di M. glabella, ma un’altra specie. · Il secondo esemplare postato da giubit, lunghezza 40,8 mm, a sinistra nella foto dei 2 esemplari ripresi assieme, è assimilabile alla varietà antinea Mattavelli 2005, cioè può essere visto come una forma di ibridazione morfologica tra M. glabella e M. pseudosebastiani, restando però esclusivamente nell’ambito della specie M. glabella. Antinea, per sua stessa definizione, assume solitamente una parvenza più pseudosebastianica in altri esemplari di conchiglie (per la definizione di antinea fare riferimento alle figure 14 A e 14 B, paratipi A & B, della pagina Web di Mattavelli www.cavallerimattavelli.it/problematica.htm). Se quest’interpretazione non vi pare esatta, questa stessa seconda conchiglia di giubit può essere assimilata all’esemplare di acqua profonda, “deep water form”, di Lipe (Marginellas, pag. 22, fig. 11, rif. 4, lunghezza 44 mm). Tuttavia tale “deep water form”, da un punto di vista puramente morfologico, è un’ibrido tra antinea e mutabilis, a conferma che si tratta sempre di varietà della stessa specie M. glabella.
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mattafla
Nuovo Utente
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: Gorgonzola
7 Messaggi |
Inserito il - 25/04/2007 : 15:31:15
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Marginella glabella antinea può confondersi con piccole M. pseudosebastiani, e potrei aver preso un granchio nel mio precedente messaggio. La conchiglia lunga 40,8 mm, secondo esemplare di giubit, a sinistra nella foto, piuttosto che M. g. antinea, con maggior probabilità potrebbe essere una forma adulta ma piccola di M. pseudosebastiani anomala. Dico adulta perché il margine è ingrossato, dico anomala perché tutto il profilo della conchiglia, ed in parte anche la puntinatura, sono intermedi tra glabella e pseudosebastiani. Infatti potrebbe trattarsi di M. pseudosebastiani per via della flammulatura subsuturale. Anche la puntinatura chiara della livrea della conchiglia, per lo più a macchioline ben distinte, adesso mi sembra in maggioranza proprio pseudosebastianica, eppure la specie M. pseudosebastiani solitamente non presenta la puntinatura parzialmente impastata, a punti sovrapposti, come sul dorso dell’esemplare in questione, e leggermente reticolata lato boccale, caratteristiche in parte decisamente glabelliche. Dunque il granchio resta in parte indeterminato. Sono curioso di conoscere l’opinione degli utenti di questo forum: si potrebbe fare persino un semplice referendum, s’intenda solo in riferimento alla classificazione del medesimo esemplare di giubit lungo 40,8 mm: una varietà di M. pseudosebastiani oppure una M. glabella antinea? O altro? Sono curioso soprattutto di conoscere l’opinione di giubit che, possedendo anche un esemplare certamente di M. pseudosebastiani, lunghezza 51,4 mm, v. altro percorso di questo forum, può effettuare un confronto diretto.
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giubit
Moderatore
Regione: Veneto
Città: Verona
652 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2007 : 17:32:57
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Ciao Flavio
Concordo per il tu; va benissimo e rende l’atmosfera più cordiale ed amichevole. Scusami se non ho risposto prima ma mi è certamente "scappata" la tua risposta. Ho avuto dei grossi problemi con un hard disk del mio computer ed ho dovuto sostituirlo. Naturalmente ho perso molti dati (e molto tempo) poiché mio figlio (tecnico di computer) ha cercato con programmi idonei e con la santa pazienza di recuperare, nelle ore libere dal lavoro, i files non corrotti. Insomma sono stato in "quarantena" e quindi ho perso di vista alcune cose del forum.
Ho letto con interesse la tua dotta dissertazione sugli esemplari postati sul forum e non ti nascondo la mia grande "incompetenza tecnica" a valutare quanto da te scritto. Ho pensato quindi che la migliore risposta ai quesiti postimi potessi darla tu, assolutamente competente in materia. Io, pensando di facilitarti il compito, ho riunito in nuove fotografie, le conchiglie in discussione così da offrirti l’opportunità di poter meglio esaminare e valutare il problema.
So che nella compilazione del catalogo WWMcat, per le schede mancanti, gli estensori potranno "recuperare" quelle inserite sul forum di Malachia.
Allora, se sei d’accordo, dopo la tua valutazione, decideremo che cosa è meglio fare, cioè quali schede annullare e quali schede cambiare, riunire, associare.
Ciao, un caro saluto. Giuseppe
Confronto fra M.pseudosebastiani (51,4mm) e M.glabella (40,8 e 33,7mm):
Marginella glabella 40,8 mm
Marginella glabella 33,7 mm:
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mattafla
Nuovo Utente
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: Gorgonzola
7 Messaggi |
Inserito il - 18/06/2007 : 18:48:44
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Ottimo lavoro l’accorpamento delle foto di “giubit”, per un confronto diretto delle conchiglie. Comunque possiamo fare solo una valutazione morfologica, basata su affinità elettive. Ribadisco quanto già ventilato nei precedenti messaggi, riassumendo per numerazione delle foto: 1. lunghezza 51,4 mm = Marginella pseudosebastiani. 2. lunghezza 40,8 mm = Marginella pseudosebastiani? Azzardo che ritengo la conchiglia in questione al 90 % pseudosebastiani (contro 10 % M. glabella antinea o altro, non escludendo che si possa trattare perfino di un vero ibrido). Infatti la verità è una sola, ma i punti di vista possono divergere quando la morfologia è difficile. 3. lunghezza 33,7 mm = Marginella glabella mutabilis. Inoltre a parer mio occorre rivedere anche l’altra scheda iconografica, quella postata da “blu”, riguardante per lui “Marginella irrorata”, lunghezza 38 mm. Come già scritto, invece trattasi per me ancora di Marginella glabella mutabilis. Se poi questa varietà M. glabella mutabilis possa essere addirittura una nuova specie, o in alternativa un vero ibrido in massa, possiamo (molto) discutere, ma purtroppo con la sola morfologia delle conchiglie temo che non si possa risolvere questo specifico arcano.
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giubit
Moderatore
Regione: Veneto
Città: Verona
652 Messaggi |
Inserito il - 20/06/2007 : 20:26:54
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Grazie Flavio per le tue valutazioni. La natura, purtroppo (o meno male?), non si lascia inquadrare facilmente in schemi o classificazioni (come quelli proposti dall’uomo) e quindi, tante volte, siamo in difficoltà quando vogliamo, ad ogni costo, "cartellinare" (classificare in maniera univoca) gli esemplari delle nostre conchiglie.
Alla luce di quanto hai scritto, spero che il nostro amico "blu" faccia le sue considerazioni circa l’esemplare di "Marginella mutabilis" così da avvicinarsi (forse) alla soluzione dell’arcano o alla accertata impossibilità di proseguire oltre con l’indagine.
Ciao. Un caro saluto a tutti. Giuseppe
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