V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Doram |
Inserito il - 11/09/2010 : 21:32:40 Posto qui alcuni metodi classici che utilizzo per la pulizia delle conchiglie, il tutto adeguatamente illustrato andrà a far parte diuna piccola pubblicazione della serie "I quaderni di Malachia", che sperodi qualche utilità agli appassionati. Vi pregherei di postare qui solo i metodi completi, cioè già sperimentati, possibilmente corredati da foto e da didascalie esplicative, quando avremo abbastanza materiale verrà compilato il relativo pdf e messo in condivisione. Naturalmente la pubblicazione avrà varie edizioni man mano che si aggiugeranno altri metodi e/o modifiche.
Mimmo |
12 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
neptunea |
Inserito il - 28/09/2010 : 18:47:57 una puzza mamma mia................... |
diego63 |
Inserito il - 28/09/2010 : 09:47:22 Citazione: neptunea ha scritto:
Ricordo al nostro "grande capo" che un altro modo per pulire a fondo le conchiglie si può usare una idropulitrice Ti ricordi questa estate.....
Immagino il risultato, ma non sulle conchiglie.......
Diego |
neptunea |
Inserito il - 27/09/2010 : 20:23:17 Ricordo al nostro "grande capo" che un altro modo per pulire a fondo le conchiglie si può usare una idropulitrice Ti ricordi questa estate..... |
Cymatium |
Inserito il - 19/09/2010 : 22:41:19 - Estrazione parti molli da Haminoeidae Si può dire che estrarre le parti molli da esemplari appartenenti al genere Haminoea e affini è abbastanza semplice, anche se bisogna fare attenzione visto la fragilità di queste specie. Per prima cosa si procede mettendo gli esemplari vivi dentro un bicchiere o contenitore riempito con acqua dolce il modo da far rilassare i muscoli, bastano 1 o 2 ore, dopo di che si prendono e con una pinzetta, si afferra il piede e si tira delicatamente, tenedo la conchiglia dalle parti più resistenti, ossia l'apice e la parte bassa della columella (importante è non forzare la presa durante l'estrazione, perchè c'è il rischio di rompere la conchiglia, bisogna anche fare attenzione poichè il muco prodotto dall'animale rende la conchiglia vischiosa e scivolosa). Il mollusco esce completamente nella maggior parte dei casi, anche se a volte rimane dell'epatopancreas nei giri più interni, per toglierli basta lasciarli in acqua dolce, oppure farli essiccare per poi rimetterli in acqua e con molta pazienza farlo uscire. Una volta estratto il mollusco la conchiglia va sciacquata bene facendo molta attenzione, poi si fa asciugare e si mette in collezione |
Cymatium |
Inserito il - 19/09/2010 : 22:15:24 Complimenti, una bellissima idea, ottima anche per gli appassionati alle prime armi che si ritroveranno a pulire conchiglie per la prima volta. Ho sperimentato alcuni metodi sia per togliere i paguri che per la pulizia, soprattutto di Cypraeidae, bullidae, Haminoeidae e conchiglie in genere, spero di inserirli presto |
Doram |
Inserito il - 15/09/2010 : 19:10:17 L'immersione comunque non va oltre i 30 minuti, ancora meglio se meno, è sufficiente controllare spesso lo stato degli esemplari. Questo è un esempio di cosa può fare a un opercolo corneo, inizialmente i due erano della medesima grandezza:
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Mimmo |
Doram |
Inserito il - 15/09/2010 : 19:06:06 Un altro metodo molto pratico è quello dell'utilizzo di varecchina o candeggina, che permette la distruzione di rimanenze di parti molli e incrostazioni algali o comunque di origine biologica. Questo metodo è da usare con molta attenzione perchè mette in pericolo periostaci e opercoli cornei. Lo utilizzo pertanto raramente e solo per alcune specie perlopiù bianche o bincastre, ponendo a bagno in soluzioni candeggina + acqua in varie percentuali a seconda del tipo di pulitura da effettuare. E' difficile consigliare dei tempi e delle percentuali standard, normalmente faccio prima delle prove con esemplari rotti per valutarne gli effetti.
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Mimmo |
Doram |
Inserito il - 11/09/2010 : 21:57:53 La bollitura presenta il vantaggio di far uscire l'animale nella quasi totalità dei casi, lasciando pochissimi residui. Inoltre, nel caso di specie commestibili e possibile recuperare l'animale estratto per avviarlo alla lavorazione culinaria voluta. Le conchiglie così trattare dopo una breve risciacquatura e asciugature sono subito pronte per lo studio e l'inserimento in collezione.
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Mimmo |
Doram |
Inserito il - 11/09/2010 : 21:54:36 Un altro metodo è quello della bollitura. Naturalmente si usa solamente per gli esemplari completi delle parti molli. I molluschi vanno messi in una pentola piena d'acqua fredda e portati all'ebolizione per otto minuti. Questo è il tempo massimo consigliato per evitare che l'eccessivo calore possa provocare delle microfratture alla conchiglia. Una volta tolti dall'acqua e fatti raffreddare, si procede con l'estrazione dell'animale, con i soliti specilli e/o uncini di vario genere.
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Mimmo |
Doram |
Inserito il - 11/09/2010 : 21:47:24 L'immersione con esemplari completi di parti molli dovrà durare alcuni giorni, a seconda della grandezza dell'animale. Una volta che i muscoli si sono rilassati è possibile, attraverso uncini o specilli, rimuovere l'animale. Controllate che l'estrazione sia completa, nei gasteropodi fino all'epatopancreas, che è la parte terminale, solitamente di colore scuro, altrimenti si decomporranno in breve tempo, emanando odori non proprio gradevoli. In questo caso è possibile lasciarli ancora qualche giorno, al termine dei quali, scuotendo con forza la conchiglia, è possibile far uscire gli ultimi residui.
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Mimmo |
Doram |
Inserito il - 11/09/2010 : 21:40:42 Attrezzi: vecchi spazzolini da denti, spazzolini di metallo (non bronzei), specilli.
Questo metodo è ideale per le conchiglie con leggere incrostazioni o qualche piccolo residuo biologico disseccato, una volta ammorbidita la parte da togliere, è sufficiente spazzolare la conchiglia e risciacquarla. E' sconsigliato per alcune specie come il Phalium granulatum, per il quale una immersione prolungata in acqua provoca opacizzazioni poco gradevoli.
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Mimmo |
Doram |
Inserito il - 11/09/2010 : 21:35:52 Il metodo più semplice: Acqua, spazzolino e olio di gomito. Si tratta semplicemente di lasciare a bagno per un tempo variabile da alcune ore ad alcuni giorni gli esemplari.
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Mimmo |
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