Malachia - WWMCat - Dedicato agli amanti della Natura
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 Corso di fotografia digitale: lesson 15

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
hofanec Inserito il - 06/05/2007 : 16:44:17
Eccomi di ritorno!!

Lesson 15 (fifteen)


Una piccola estensione delle capacità della nostra fotocamera digitale

avevo dimenticato un piccolo accessorio normalmente usato sulle macchine tradizionali e che può essere applicato anche sulle digitali: le lenti addizionali. Si tratta di lenti convergenti di lunga focale che anteposte all'obiettivo consentono di fotografare oggetti più vicini: in pratica si riduce la lunghezza focale dell'obiettivo per ottenere questo risultato. Non si entra però comunque nel campo della "macrofotografia". Queste lenti sono vendute in gruppi di tre con diottrie +1, +2, +3. Poichè queste si sommano si spazia così da +1 a +6. Naturalmente ce ne sono di diametro e impanatura tale da poter essere avvitate su qualunque obiettivo (non sulle digitali però). Vi accenno, per informazione cosa è la Diottria. La avete sicuramente sentita nominare nel campo oculistico per gli occhiali: la diottria è il rapporto tra il metro e la lunghezza focale della lente (espressa sempre in metri). Così una lente di 1 diottria è data da m 1/m 1, cioè una lunghezza focale di 1 m, ovvero 1000 mm; una lente da 2 diottrie è data da m 1/ m 0,5, cioè una lunghezza focale di 50 cm o, se preferite, 500 mm; una lente da 3 diottrie è data da m 1/ m 0,33, cioè 33 cm di lunghezza focale , ovvero 330 mm. Allo stesso modo ricaviamo che il nostro obiettivo da 50 mm montato sulla nostra reflex equivale ad una lente di 20 diottire (m 1 / m 0,05). Il segno poi indica se si tratta di una lente divergente (segno -) o convergente (segno +). Vi ricordo che le lenti convergenti sono quelle comunemente usate per ingrandire la visione degli oggetti.
In questo schema il funzionamento della lente addizionale:


Immagine:

21,92 KB

Come vedete il raggio luminoso che arriva dall'oggetto di destra subisce una prima deviazione dalla lente addizionale (quella verde) per cui l'obiettivo la fa convergere più vicino dandoci una immagine più ingrandita.

In pratica mettere una lente convergente davanti all'obiettivo significa portare i raggi luminosi a convergere più vicino alla lente e quindi a fotografare oggetti più vicini ottenendo maggiori ingrandimenti sulla pellicola (o sul sensore digitale).
L'esperimento che Maria mostra nella sezione "fai da te fotografico" consiste di fatto nel porre davanti all'obiettivo della macchina digitale una lente addizionale da +20 (mi pare che abbia usato come lente un obiettivo da 50 mm).
Il motivo per cui non sono in commercio queste lenti nel settore digitale è che il sistema autofocus non è in grado di tenere conto di questa modifica ottica ( a meno non possiediate una digitale reflex) e quindi non si avrebbero mai immagini messe a fuoco.

Vi faccio presente che le lenti degli occhiali per "ipermetropia" molto diffuse tra noi "ultradiciottenni" sono di fatto delle lenti di ingrandimento da +1 fino a +10 diottrie. Se ne smontiamo quindi una dagli occhiali del nonno (questo è un modo per non dichiararsi ancora vecchi) e la fissiamo con un pezzetto di nastro adesivo sul nostro obiettivo possiamo ottenere qualche risultato in più dalla nostra macchinetta.
Poichè non possiamo controllare la messa a fuoco dal nostro piccolo display, vi rimando alle prove suggerite nella lesson 7.
Ritagliate un pezzetto di cartoncino e piegatene una estremità verso l'alto così che possiate afferrarlo e spostarlo con facilità. Praticateci la fossetta per mettere in posizione la vostra microconchiglia. Scattate una foto di prova e valutate sul computer quale è la zona messa a fuoco, successivamente spostate la vostra conchiglia in quella zona e scattate. Due o tre prove dovrebbero consentirvi un risultato accettabile.
5   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
TZUNAMY Inserito il - 13/05/2007 : 10:30:11
Ok Cludio
farò delle prove e poi ti faccio sapere
Ciao
Maria
hofanec Inserito il - 13/05/2007 : 08:48:13
Bene! Prova a non inviare la luce direttamente sulla conchiglia ma in basso 2 o 3 cm più avanti. Oppure prova a mmetterci davanti un pezzo di carta bianca, quella della stampante, in modo da attenuarne l'intensità. Combina le due cose e/o usa una sola lampada. Porta la sensibilità della macchina a 400 ASA così che lo scatto sia più veloce e prenda meno luce. Se queste cose non dovessero bastare fammelo sapere.
TZUNAMY Inserito il - 12/05/2007 : 22:42:27
Ciao Claudio
ho provato ad usare quelle lampade ma la conchiglia mi viene sovraesposta(si dice così quando la troppa luce schiarisce troppo l'immagine?) sono micidiali quei led!!!
MAria
hofanec Inserito il - 12/05/2007 : 18:03:12
In effetti se allontani la lente dall'obiettivi produci un diverso e maggiore ingrandimento. Nel caso del tuo esperimento puoi provare, visto che la lente è ferma sui due supporti sul tavolo, ad allontanarti e, usando lo zoom, a scattare la foto all'immagine del soggetto che vedi al centro del 50 mm. La luce delle lampade che proviene dai lati ti sarà di molto disturbo: ci vorrebbero due lampade a LED ,come quelle che ho già indicato, per concentrare la luce sulla conchiglie e lasciare buio il resto dello spazio circostante. Naturalmente devi operare in stanza buia. Questo però è un piccolo rimedio per espandere le possibilità della tua macchina. Nella lezione sedici vedremo come superare questi limiti e i costi delle attrezzature necessarie.
TZUNAMY Inserito il - 12/05/2007 : 16:45:00
Ciao Claudio
ma secondo te per ottenere risultati migliori, la distanza della lente aggintiva dall'obbiettivo quale dev'essere? Provo a spigarmi meglio:
se noi attacchiamo la lente aggiuntiva direttamente sull'obbiettivo avremo un ingrandimanto maggiore che se la lasciamo di qualche centimetro staccata dall'obbiettivo o viceversa?
Maria

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