V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
hofanec |
Inserito il - 24/05/2013 : 16:02:00 Chi può aiutarmi ad identificare le specie indicate in "20000 leghe sotto i mari" in questo testo?
"Basterà che io ricordi l'elegante martello reale dell'Oceano Indiano, dalle macchie bianche regolari che spiccavano vivamente sopra un fondo rosso bruno, uno spondilo imperiale dai colori vivaci coperto interamente di spine, esemplare raro nei musei europei, che stimai del valore di ventimila franchi;u n martello comune dei mari della Nuova Olanda, difficile da trovare, cuori esotici del Senegal, fragili conchiglie bianche, bivalvi, che un soffio sarebbe bastato a disfare come bolle di sapone; molte varietà di aspergilli di Giava, specie di tubi calcarei, di pieghe foliacee e molto ricercati dagli amatori; un'intera serie di trochi, alcuni giallo-verdastri, pescati nei mari d'America, altri d'un bruno rossiccio, che vivono di preferenza nelle acque della Nuova Olanda; questi provenienti dal Golfo del Messico e notevoli per la loro conchiglia embricata, quelli stellari trovati nei mari australi, e infine, più raro di ogni altro, il magnifico sperone della Nuova Zelanda, poi, bellissime telline sulfurate, preziose specie di citeree e di veneri, ed il Solarium angraticolato delle coste di Tranquebar, e il turbo marmoreggiato di madreperla splendente, e i parocchetti verdi dei mari della Cina, e il cono pressocché sconosciuto del cedonulli, e tutte le varietà di porcellane che servono di moneta in India ed in Africa; la Gloria del Mare, la più preziosa conchiglia delle Indie Orientali; per finire, littorine, delfinule, turritelle, iantine, ovule, volute, olive, mitre, cassi, porpore, buccini, arpe, murici, tritoni, cerizi, fusi, strombi, pterocerii, patelle, ialee, cleodore, conchiglie fragili e delicate che la scienza ha battezzato con i nomi più graziosi..." |
20 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
luigi g |
Inserito il - 26/05/2013 : 08:56:27 A riguardo delle Cleodore e Ialee ho trovato questo: http://books.google.it/books?id=TpFhAAAAIAAJ&pg=PA40&lpg=PA40&dq=ialea+mollusco&source=bl&ots=Q6jrbMMrDL&sig=Le3k6__euOVvNQg9oLEd32c2KkU&hl=it&sa=X&ei=4XqgUdrNGqKr7Aal-YCwBA&ved=0CDQQ6AEwAQ |
luigi g |
Inserito il - 26/05/2013 : 08:51:44 Citazione: hofanec ha scritto:
Chi di voi conosce un Malleidae con "macchie bianche regolari che spiccavano vivamente sopra un fondo rosso bruno"?
L'unico malleide dalla colorazione di fondo rosso bruno è il Malleus malleus (Lamarck 1799)
Immagine:
226,81 KB Problema ben diverso è a riguardo le "macchie bianche regolari..",a meno che non si tratta di tutt'altra famiglia diversa dai malleidi che possiede questa caratteristica,l'unica cosa che mi viene in mente che possa essere ricoperto da forme estranee ai molluschi come microcoralli del genere Fungia,o spugne o chissà cos'altro,altrimenti non trovo nulla con queste fattezze. |
Stepa |
Inserito il - 25/05/2013 : 23:32:01 "Il magnifico sperone della Nuova Zelanda" è questo:
147,55 KB Ancora oggi gli autori di lingua inglese identificano la spur-shell (conchiglia-sperone) in quella che oggi è 'Astraea heliotropium (Martyn, 1784), endemica della Nuova Zelanda. La somiglianza con uno sperone è evidente. Anche stavolta, non avendo nulla da fotografare, la dobbiamo cercare altrove: http://images.marinespecies.org/resized/56669_astraea-heliotropium.jpg Stefano |
hofanec |
Inserito il - 25/05/2013 : 21:56:19 Grazie Stefano, l'ho scaricato dal Biodiversity Heritage Library |
Stepa |
Inserito il - 25/05/2013 : 21:44:55 No Claudio, non l'ho, ma lo trovi qui: http://ia600303.us.archive.org/22/items/conchologiststex02brow/conchologiststex02brow.pdf o se ti piace di più qui: http://books.google.it/books?id=0LAQAQAAMAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Stefano |
hofanec |
Inserito il - 25/05/2013 : 21:29:43 Grazie Stefano, hai quel libretto? Se si potresti scannerizzarlo per averlo più leggibile? |
Stepa |
Inserito il - 25/05/2013 : 19:54:29 "Molte varietà di aspergilli di Giava". In questo "manualetto" la soluzione.
46,16 KB Lamarck descrisse da Giava l'Aspergillum javanum, poi passato nel genere Brechites
90,19 KB Attualmente la specie si identifica con Brechites penis (Linneo,1758) Non ho foto, ma è visibile qui: http://rmbr.nus.edu.sg/news/images/linnaeus300-04Clavagellidae_Brechites_penis.JPG |
Stepa |
Inserito il - 25/05/2013 : 18:07:55 Citazione: hofanec ha scritto:
Forse i parrocchetti verdi potrebbero essere le Papuina pulcherrima con la sua colorazione.
Niente di più facile, Claudio, anche se essendo un mollusco terrestre non avrebbe niente a che fare con "20.000 leghe sotto i mari", ma forse questo a Verne nessuno lo aveva detto. Per chi non la conoscesse, una foto di questa protettissima specie, che attualmente è preferibile chiamare Papustyla pulcherrima Rensch,1931, ovviamente dall'isola di Manus, Papua e Nuova Guinea.
67,4 KB Stefano |
hofanec |
Inserito il - 25/05/2013 : 17:26:17 Grazie Andrea, puoi essere più chiaro: quale l'origine di questi nomi?
Ok! Ho appena trovato Pterocera lambis e quindi...
Ma ialee mi fa pensare al latino e quindi vale per vetro o simili (vitrine terrestri ad esempio)
Trovato anche Cleodoridae Gray, 1840 in Cavolinidae
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Nappus |
Inserito il - 25/05/2013 : 14:17:51 I Pterocerii sono le Lambis
La vita è bella quando dura poco |
Nappus |
Inserito il - 25/05/2013 : 14:16:06 le Ialee e le Cleodore sono Cavolinidae
La vita è bella quando dura poco |
hofanec |
Inserito il - 25/05/2013 : 10:25:44 Chi di voi conosce un Malleidae con "macchie bianche regolari che spiccavano vivamente sopra un fondo rosso bruno"? |
hofanec |
Inserito il - 25/05/2013 : 10:22:28 Da alcune ricerche avrei trovato qualche notizia sulla Tellina solfurata (tellines sulfurées) che potrebbe essere la T. bodegensis rinvenuta dalla spedizione della nave Sulphur
"Through a book, I found that the Bodega Tellin was described by R.B. Hinds in 1845 in a report called The Zoology of the Voyage of H.M.S. Sulphur, Under the Command of Sir Edward Belcher, R.N., C.B., F.R.G.S., etc. During the Years 1836–1842."
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hofanec |
Inserito il - 25/05/2013 : 10:03:53 Ecco il testo originale in francese:
"Un conchyliologue un peu nerveux se serait pâmé certainement devant d'autres vitrines plus nombreuses où étaient classés les échantillons de l'embranchement des mollusques. Je vis là une collection d'une valeur inestimable, et que le temps me manquerait à décrire tout entière. Parmi ces produits, je citerai, pour mémoire seulement, - l'élégant marteau royal de l'Océan indien dont les régulières taches blanches ressortaient vivement sur un fond rouge et brun, - un spondyle impérial, aux vives couleurs, tout hérissé d'épines, rare spécimen dans les muséums européens, et dont j'estimai la valeur à vingt mille francs, un marteau commun des mers de la Nouvelle-Hollande, qu'on se procure difficilement, - des buccardes exotiques du Sénégal, fragiles coquilles blanches à doubles valves, qu'un souffle eût dissipées comme une bulle de savon, - plusieurs variétés des arrosoirs de Java, sortes de tubes calcaires bordés de replis foliacés, et très disputés par les amateurs, - toute une série de troques, les uns jaune verdâtre, pêchés dans les mers d'Amérique, les autres d'un brun roux, amis des eaux de la Nouvelle-Hollande, ceux-ci, venus du golfe du Mexique, et remarquables par leur coquille imbriquée, ceux-là, des stellaires trouvés dans les mers australes, et enfin, le plus rare de tous, le magnifique éperon de la Nouvelle-Zélande ; - puis, d'admirables tellines sulfurées, de précieuses espèces de cythérées et de Vénus, le cadran treillissé des côtes de Tranquebar, le sabot marbré à nacre resplendissante, les perroquets verts des mers de Chine, le cône presque inconnu du genre Coenodulli, toutes les variétés de porcelaines qui servent de monnaie dans l'Inde et en Afrique, la « Gloire de la Mer », la plus précieuse coquille des Indes orientales ; - enfin des littorines, des dauphinules, des turritelles des janthines, des ovules, des volutes, des olives, des mitres, des casques, des pourpres, des buccins, des harpes, des rochers, des tritons, des cérites, des fuseaux, des strombes, des pterocères, des patelles, des hyales, des cléodores, coquillages délicats et fragiles, que la science a baptisés de ses noms les plus charmants." |
Mathilda |
Inserito il - 25/05/2013 : 09:45:32 Citazione: Messaggio di hofanec
Chi può aiutarmi ad identificare le specie indicate in "20000 leghe sotto i mari" in questo testo?
"Basterà che io ricordi l'elegante martello reale dell'Oceano Indiano, dalle macchie bianche regolari che spiccavano vivamente sopra un fondo rosso bruno, uno spondilo imperiale dai colori vivaci coperto interamente di spine, esemplare raro nei musei europei, che stimai del valore di ventimila franchi;u n martello comune dei mari della Nuova Olanda, difficile da trovare, cuori esotici del Senegal, fragili conchiglie bianche, bivalvi, che un soffio sarebbe bastato a disfare come bolle di sapone; molte varietà di aspergilli di Giava, specie di tubi calcarei, di pieghe foliacee e molto ricercati dagli amatori; un'intera serie di trochi, alcuni giallo-verdastri, pescati nei mari d'America, altri d'un bruno rossiccio, che vivono di preferenza nelle acque della Nuova Olanda; questi provenienti dal Golfo del Messico e notevoli per la loro conchiglia embricata, quelli stellari trovati nei mari australi, e infine, più raro di ogni altro, il magnifico sperone della Nuova Zelanda, poi, bellissime telline sulfurate, preziose specie di citeree e di veneri, ed il Solarium angraticolato delle coste di Tranquebar, e il turbo marmoreggiato di madreperla splendente, e i parocchetti verdi dei mari della Cina, e il cono pressocché sconosciuto del cedonulli, e tutte le varietà di porcellane che servono di moneta in India ed in Africa; la Gloria del Mare, la più preziosa conchiglia delle Indie Orientali; per finire, littorine, delfinule, turritelle, iantine, ovule, volute, olive, mitre, cassi, porpore, buccini, arpe, murici, tritoni, cerizi, fusi, strombi, pterocerii, patelle, ialee, cleodore, conchiglie fragili e delicate che la scienza ha battezzato con i nomi più graziosi..."
Ciao Claudio, sarebbe interessante anche l'originale scritto da Jules Verne, per capire se il traduttore sapeva fare bene il suo lavoro...
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hofanec |
Inserito il - 25/05/2013 : 08:17:01 Forse i parrocchetti verdi potrebbero essere le Papuina pulcherrima con la sua colorazione. |
hofanec |
Inserito il - 25/05/2013 : 08:14:37 Grazie Andrea, ho marcato in giallo i nomi che più mi lasciano perplesso. Potresti inserire la L. aurantium nelle curiosità? |
Nappus |
Inserito il - 24/05/2013 : 22:12:11 Veniva usata come moneta anche l'annulus, e la Lyncina aurantium veniva usata come ornamento del capo tribù che ne poteva possedere solo una, e che doveva servigli come scrigno dell'anima per l'aldilà. Cardium indicum e hians sono la stessa specie (hians sinonimo), però penso che quello Senegalese sia il costatum.
La vita è bella quando dura poco |
argonauta |
Inserito il - 24/05/2013 : 21:19:47 Dopo cena continuo.
cuori esotici del Senegal; Cardium costatum, Cardium indicum, Cardium hians
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo) |
argonauta |
Inserito il - 24/05/2013 : 18:45:35 La gloria del mare è il Conus Gloria maris Tutte le varietà di porcellane che servono di moneta in India è la Ciprea Monetaria moneta
Solarium angraticolato delle coste di Tranquebar dovrebbe essere Architectonica perspectiva (Linnaeus, 1758).
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo) |
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