Eventi per venerdì 27 luglio 2007
HIPPOPUS Tridacne maculate
Il Museo Zoologico di Avellino comunica che sta preparando una Mostra Scientifica: “HIPPOPUS. Tridacne maculate“ che presenterà questo particolare gruppo di Molluschi Bivalvi tridacnidi in diminuzione. Si terrà ad Avellino nella sala dedicata alle esposizioni temporanee del Museo Zoologico di Corso Umberto I, 131. La mostra si aprirà venerdì 27 luglio 2007 alle ore 17.30 e chiuderà domenica 9 settembre 2007.
Questa mostra scientifica sarà realizzata con il fine di far meglio conoscere e valorizzare il genere Hippopus [Molluschi Bivalvi Veneroida Tridacnidae]. La mostra presenterà tutte le specie viventi.
La mostra presenterà gli Hippopus, dette comunemente tridacne maculate, che costituiscono un genere di Molluschi Bivalvi Veneroidi della Famiglia Tridacnidae attualmente in diminuzione. Le conchiglie, degli animali ascritti al genere Hippopus LAMARCK, 1819, presentano una colorazione di fondo bianco–crema con delle macchie screziate di giallo, marrone, rosa, in varie tonalità. Questi molluschi hanno conchiglie trapezoidali, di minori dimensioni se paragonate con quelle delle altre specie di tridacnidi (Famiglia Tidacnidae). La conchiglia è rigonfia equivalve inequilaterale. La principale caratteristica del genere è l’assenza di fori per il bisso adesivo, questo ultimo passa nella cerniera fra le due valve. Il mantello di questi molluschi non fuoriesce mai dai margini della conchiglia, che rimangono aperti. Il mantello presenta una colorazione verde oliva o marrone, in varie tonalità, con macchie e striature più chiare. Sono animali che vivono in acque poco profonde, fino ad un massimo di 6 m. Popolano i fondali marini sabbiosi fra le formazioni coralline. Il genere è distribuito fra il Sudest Asiatico (dalle Isole Andatane a Taiwan) e l’Australia settentrionale e la Micronesia. Vivono in acque con temperature comprese fra 24° e 26° gradi centigradi. Secondo IUCN le specie ascritte a questo genere sono catalogate come “LR/cd” cioè a basso rischio, anche se gli studi dell’IUCN risalgono a lontano 1996. Questi animali sono tutelati per lo sfruttamento del commercio dalla Convenzione di Washington CITES in secondo appendice (o allegato) dal 1985. Da qualche anno il prelievo legale con quote non è più effettuato in quanto le specie sono realmente in diminuzione. Gli esemplari esposti in mostra sono stati raccolti in natura prima del 1985.
Orari per le visite: giorni feriali 18,30 - 20,00; giorni festivi 10,00 - 12,00.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0825 781249 349 4272494, per scrivere messaggi di posta elettronica: museozoologico@alice.it.
La mostra è realizzata in collaborazione con: Associazione Europea dei Musei Scientifici e Naturalistici, Associazione Culturale Pro Museo Zoologico, Diocesi di Avellino - Ufficio per la Salvaguardia del Creato.
Inserito da Stefano Femina
(3 Risposte)
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